30 ottobre - Giornata del prigioniero politico

Il 30 ottobre ricorre in Russia la Giornata del prigioniero politico, istituita nel 1974 grazie a Kronid Ljubarskij e Aleksej Murženko, detenuti nel campo di lavoro sovietico noto come Dubravlag. Il 30 ottobre 2023 Memorial Italia vuole ricordare le prigioniere e i prigionieri politici di oggi pubblicando una serie di video in cui vengono lette le ultime dichiarazioni di alcuni di loro. Sono i discorsi che le imputate e gli imputati hanno il diritto di pronunciare prima che venga emessa la sentenza. Sono testi sinceri, forti, coraggiosi, pronunciati da esponenti dell’intera società russa: giornaliste e giornalisti, studenti, persone dello spettacolo, attiviste e attivisti, uomini e donne comuni, tutte vittime del regime.

«Monotov Ivan (Silva Arnaldo) », GARF, Fondo degli atti istruttori 10035, op. 1, P-24265, cc. 24                                                  1938-1956

Il fascicolo contiene la documentazione relativa all’arresto, alla condanna e alla successiva riabilitazione di Arnaldo Silva.

In particolare: formulario dell’NKVD con i dati dell’arrestato, 13 febbraio 1938; verbale dell’interrogatorio, 28 febbraio 1938; atto d’accusa, 10 marzo 1938; estratto dall’atto di fucilazione, 22 maggio 1938; elenco di nominativi di italiani segnalati dall’OVIR della direzione della Milizia, 5 novembre 1954; elenco di nominativi di italiani comunicati dalla direzione del KGB alla sezione inquirente della Sicurezza dello Stato, 3 ottobre 1954; scheda informativa su Silva fornita dall’Archivio speciale Centrale dello Stato dell’URSS, 1 ottobre 1954; scheda informativa su Amedeo Bordiga compilata dal Procuratore Militare Sinicyn, 16  giugno 1956; scheda riassuntiva sul fascicolo n.1/2660 relativo a Silva, compilata dal Procuratore Militare, 16 giugno 1956; scheda riassuntiva sul fascicolo personale n. 1395 compilata dal Procuratore Militare, 16 giugno 1956; protesta del Procuratore Generale Varskoj al Collegio Militare del Tribunale Supremo dell’URSS, 30 giugno 1956; richiesta della moglie Julija Bevern al KGB, affinché le venga rilasciato un documento comprovante la vera causa della morte del marito, 5 novembre 1956.

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