Cronaca degli avvenimenti correnti

Non a caso la pubblicazione della Cronaca degli avvenimenti correnti ("Chronika tekuščich sobytij, ChTS") ebbe inizio nel  1968, proclamato dall'ONU "Anno dei diritti dell'uomo", e in un clima politico segnato dalla campagna di petizioni intorno al «processo a A. Ginzburg e Ju. Galanskov». Natal'ja Gorbanevskaja fu la promotrice dell'iniziativa e la prima redattrice del bollettino, che cominciò a uscire a Mosca, in forma dattiloscritta, ogni due o tre mesi. La tiratura complessiva di ogni numero raggiungeva alcune centinaia di copie: la redazione preparava otto copie, ognuna delle quali era poi riprodotta più volte a Mosca e nelle altre città dell'URSS.
Il bollettino era una delle principali fonti di informazione sulle persecuzioni politiche in URSS e comprendeva due sezioni fondamentali. La prima conteneva una dettagliata esposizione dei principali avvenimenti della vita sociale non ufficiale. La seconda consisteva in alcune rubriche fisse: "Arresti, perquisizioni, interrogatori", "Persecuzioni extragiudiziarie", "Nelle carceri e nei lager", "Novità del Samizdat", "Brevi comunicazioni", "Rettifiche e integrazioni". Ben presto apparvero anche le rubriche "Persecuzioni dei credenti", "Persecuzioni dei tatari di Crimea", "Repressioni in Ucraina", "Avvenimenti in Lituania".
La ChTS riceveva le notizie tramite il passaparola dei suoi lettori, e negli anni '70 anche dalle associazioni indipendenti impegnate nella difesa dei diritti civili, che avevano proprie fonti di informazioni, o da altre pubblicazioni del Samizdat. Benché gli editori e i redattori della Cronaca fossero moscoviti, il bollettino disponeva di una rete di corrispondenti nelle altre città e nelle altre repubbliche dell'URSS. La pubblicazione intendeva fornire un'informazione il più possibile esatta, completa e obiettiva, e tale obiettivo si rifletteva anche sullo stile degli articoli: asciutto, informativo, privo di commenti. Solo in casi eccezionali la ChTS dava spazio a materiali propagandistici e pubblicistici.
Gli autori della ChTS non dichiaravano apertamente i loro nomi. Dopo l'arresto della Gorbanevskaja (dicembre 1969) redattore della Cronaca fu Anatolij Jakobson, quindi all'edizione parteciparono Jurij Šichanovič, Gabriel' Superfin, Sergej Kovalëv, Aleksandr Lavut, Tat'jana Velikanova, Elena Smorgunova, Boris Smuškevič. Nel corso degli anni molti autori e loro collaboratori furono arrestati e processati con l'accusa di aver redatto e/o diffuso la Cronaca, alcuni furono costretti a emigrare. Si conoscono anche numerosi casi di persone perseguitate, in provincia, per aver letto e passato di mano in mano il bollettino.
Alla fine del 1972 l'edizione fu temporaneamente sospesa a causa delle pressioni da parte del KGB durante il caso Jakir-Krasin, ma all'inizio di maggio del 1974 la ChTS ricominciò a uscire. Tre esponenti del Gruppo di iniziativa per la difesa dei diritti dell'uomo in URSS, Tat'jana Velikanova, Sergej Kovalëv e Tat'jana Chodorovič si dichiararono pubblicamente responsabili della pubblicazione, mentre Pavel Litvinov divenne il rappresentante plenipotenziario della ChTS all'estero.
In seguito la ChTS uscì senza interruzioni fino alla fine del 1982, e si chiuse con il numero 64. La pubblicazione della ChTS s'interruppe dopo l'arresto, nel novembre 1983, di Jurij Šichanovič, dal maggio 1980 redattore capo del bollettino.
Tutti i numeri della ChTS furono ristampati all'estero nel 1969-1983 dalle case editrici "Posev", Fondazione Herzen, "Chronika-Press", e tradotti in lingua inglese.
La ChTS ebbe un ruolo fondamentale per la nascita di una stampa indipendente e di un'attività sociale di opposizione in URSS. Inoltre la pubblicazione del bollettino contribuì a consolidarvi quel movimento di difesa dei diritti civili, di cui oggi la Cronaca può essere considerata un resoconto fedele e attendibile.

Fonti: Bibliografia:
Chronika tekuščich sobytij. NN. 1-15, Moskva 1968-1970. Chronika tekuščich sobytij. nn. 16-27, Moskva 1970-1972; Amsterdam 1979. Chronika tekuščich sobytij. nn. 28-58, 60-64, Moskva 1972-1982; N'ju-Jork 1974-1984.  A Chronicle of current events. nn.1-58, 60-64. London, Amnesty International publ., 1969-1984.
N. Gorbanevskaja ob osnovanii "Chroniki tekuščich sobytij", "Chronika zaščity prav v SSSR", n. 29, pp.45-48.
L. Alekseeva, "Chronika tekuščich sobytij" ­ 10 let, ibidem, pp. 49-58
L. Alexeeva, P. Goldberg, The thaw generation, Boston-Toronto-London 1990 (indice).
A.A. Jakobson, Avtobiografičeskie zametki, in Počva i sud'ba, Vilnius-Moskva 1992, pp. 253-260.
Pervyj redaktor [intervista con N. Gorbanevskaja], "Ekspress-Chronika", 1993, N. 17, 19-26 aprile.
In Internet:
NN. 1-27: vai al sito