Processo ad Aleksandr Ginzburg, Jurij Galanskov e altri

Chiamato anche "processo dei quattro", questo fu uno dei più clamorosi processi politici degli anni 1960-1980 in URSS. Dall'8 al 12 gennaio 1968 nel Tribunale cittadino di Mosca si discusse il caso che vedeva quattro giovani moscoviti: Jurij Galanskov, Aleksandr Ginzburg, Aleksej Dobrovol'skij e Vera Laškova accusati di propaganda antisovietica (art. 70 c. 1 del Codice Penale dell'RSFSR; Galanskov era anche accusato di operazioni valutarie illegali).
A. Ginzburg era il compilatore del Libro bianco, una raccolta pubblicata all'estero di documenti sul caso Sinjavskij e Daniel'. Ju. Galanskov era incrimitato per aver redatto e trasmesso all'estero l'almanacco letterario-pubblicistico illegale "Feniks" (1966); A. Dobrovol'skij era accusato di essere l'autore di uno dei testi pubblicati su "Feniks", mentre V. Laškova aveva trascritto entrambe le raccolte. Inoltre, gli imputati erano accusati di "legami criminosi" con l'organizzazione di emigranti "Unione popolare del lavoro" (NTS). Tutta l'accusa si basava sulle deposizioni del "pentito" Dobrovol'skij.
Galanskov e Ginzburg si protestarono innocenti, rivendicando il proprio diritto alla libertà di parola. Tutti gli imputati vennero riconosciuti colpevoli: Galanskov fu condannato a 7 anni di lager (vi morì nel 1972), Ginzburg a 5 anni, Dobrovol'skij a 2 anni. La Laškova fu condannata a un anno di reclusione e fu liberata pochi giorni dopo il processo.
Il legame di questo caso con la precedente repressione contro gli scrittori Sinjavskij e Daniel', nonché le numerosi violazioni procedurali commesse durante l'inchiesta e il processo suscitarono in URSS un'ondata di proteste senza precedenti e una campagna di petizioni. L'appello di Larisa Bogoraz e Pavel Litvinov All'opinione pubblica mondiale, diffuso nei giorni del processo, suscitò decine di lettere individuali e collettive, sottoscritte da più di 1000 persone (fra i firmatari c'erano non pochi esponenti di rilievo della scienza, della letteratura e dell'arte sovietica). La campagna intensificò l'attivismo sociale nel paese e contribuì alla formazione di un movimento di difesa dei diritti civili in URSS. Così, nell'aprile 1968 cominciò a uscire in samizdat il bollettino d'informazioni «Cronaca degli avvenimenti correnti», i cui primi numeri consistevano quasi interamente di resoconti sulle proteste suscitate dal "processo dei quattro" e sulle persecuzioni subite dai loro autori.

Fonti: Process četyrëch. Sb. materialov po delu A. Ginzburga, Ju. Galanskova, A. Dobrovol'skogo i V. Laškova, a cura di P.M. Litvinov, Amsterdam 1971. (The Trial of the four. A coll. of materials on the case of Galanskov, Ginzburg, Dobrovolsky & Lashkova, 1967-68, comp., with comment. by Pavel Litvinov; Engl. text ed. a. annot. by Peter Reddaway, New York, Viking press 1971).
D.I. Kaminskaja, Zapisi advokata, N'ju-Jork 1984; Char'kov 2000 (Final judgment: my life as a Soviet defense attorney, New York, Simon and Schuster 1982).